Visto per Residenza Elettiva Italia, tipologia di visto prevista per il cittadino straniero cinese che intenda stabilire la sua dimora in Italia, senza svolgere attività lavorativa.
I documenti che servono per richiedere il visto per residenza elettiva all’ambasciata d’Italia in Cina sono:
Visto per residenza elettiva ambasciata italiana in Cina cos’è?
Si tratta di un’autorizzazione all’ingresso di lunga durata, di “tipo D”, per un soggiorno di durata superiore a novanta giorni, come previsto dall’articolo 18 della Convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen, con riferimento ai visti nazionali.
Il Visto per residenza elettiva ambasciata italiana in cina consente l’ingresso in Italia, ai fini del soggiorno, allo straniero che intenda stabilirsi nel nostro Paese e sia in grado di mantenersi autonomamente, senza esercitare alcuna attività lavorativa.
A tal fine, lo straniero dovrà fornire adeguate e documentate garanzie circa la disponibilità di un’abitazione da eleggere a residenza, e di ampie risorse economiche autonome, di cui si possa ragionevolmente supporre la continuità nel futuro. Tali risorse dovranno provenire:
Per il mancato riferimento della legge o dei regolamenti a parametri determinati, la valutazione dell’adeguatezza dei mezzi economici per il mantenimento proprio e dei familiari e discrezionale.
Al coniuge convivente, ai figli minori, ai figli maggiorenni conviventi ed a carico, ed ai genitori conviventi a carico del titolare di visto, potrà essere rilasciato analogo visto solo a condizione che le suddette capacita finanziarie siano adeguate.
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