Archivio mensile 11 Ottobre 2013

area schengen

Quali paesi che fanno parte dell’area Schengen

I paesi che fanno parte dell’area Schengen, comprende circa 26 paesi europei che hanno deciso di rimuovere tutti i controlli alle frontiere interne, il che significa che i viaggiatori possono muoversi liberamente all’interno dell’area senza dover mostrare i loro passaporti.

Questa zona prende il nome dalla città di Schengen in Lussemburgo, dove è stato firmato l’accordo originale per creare una zona turistica europea senza frontiere.

I paesi che fanno parte dell’area Schengen però hanno controlli rigorosi alle frontiere per i viaggiatori che attraversano le frontiere esterne della zona di viaggio singolo.

Quali sono l’elenco delle nazioni che fanno parte di Schengen?

I 26 paesi che fanno parte dell’area Schengen sono costituiti da 22 fuori i 27 paesi dell’UE, nonché quattro paesi extra-UE.

Lista delle nazioni che appartengono alla zona Schengen:

Austria
Belgio
Czech Rep.
Danimarca
Estonia
Finlandia
Francia
Germania
Grecia
Ungheria
Islanda
Italia
Lettonia
Liechtenstein
Lituania
Lussemburgo
Malta
Paesi Bassi
Norvegia
Polonia
Portogallo
Slovacchia
Slovenia
Spagna
Svezia
Svizzera

Allo Spazio Schengen aderiscono 22 Stati su 28 dell’Unione europea; gli Stati membri che hanno deciso di non aderire allo Spazio Schengen sono il Regno Unito e l’Irlanda, in base a una clausola di opt-out, mentre quattro altri paesi (Cipro, Croazia, Romania e Bulgaria) hanno sottoscritto la Convenzione di Schengen ma per essi non è al momento ancora in vigore, poiché non hanno ancora attuato tutti gli accorgimenti tecnici previsti nella pratica; in via provvisoria, mantengono tuttora i controlli alla frontiera delle persone.

Gli stati terzi che partecipano a Schengen sono Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein, che hanno firmato la Convenzione di Schengen; a questi si aggiungono infine il Principato di Monaco che fa parte dell’Area Schengen tramite la Francia e altri due (San Marino e Vaticano) che fanno parte di Schengen di fatto in concomitanza con l’entrata in vigore della Convenzione di Schengen in Italia: con essi il numero degli Stati componenti l’area Schengen sale de facto a 29.

Per ulteriori informazioni per la tipologia di visto per l’Italia puoi approfondire da questo link: https://vistoturistico.eu/vistoincoming

visto Schengen

Visto per l’Italia di breve o lunga durata

La differenza visto per l’Italia di breve o lunga durata si può riconoscere dai simboli scritti nel visto esempio quando c’e’ scritto di tipo C dove è un visto rilasciato da uno dei paesi membri dello Spazio Schengen ed è valido per un soggiorno di breve durata fino a 90 giorni utilizzabili entro un periodo di 6 mesi multi entrata, nei paesi che fanno parte dell’area Schengen.

I visti per l’Italia di breve durata possono essere emessi dall’ambasciata italiana sia sotto forma di visto singola entrata (si entra solo una sola volta in base ai numeri di giorni concessi al richiedente del visto) che visto multi entrata significa che in base al numero di giorni concessi può il viaggiatore entrare ed uscire tante volte fino all’esaurimento dei giorni.

Il visto per l’Italia di lunga durata categoria D viene rilasciato fino ad un anno specie per quelle tipologie di visto come per esempio studio presso università italiane dove lo straniero dimostra che ha bisogna di una permanenza maggiore giustificata dal corso di studio.

Con il visto per l’Italia di lunga durata tipo D dopo 8 giorni dall’entrata in Italia bisogna chiedere il permesso di soggiorno in questura.

Per entrambi i visti di ingresso sia visto per l’Italia di breve o lunga durata sopraelencati, al richiedente è richiesto obbligatoriamente di dimostrare all’ufficio visti dell’ambasciata italiana:

  1. la finalità del viaggio (turismo esempio serve la prenotazione alberghiera);
  2. i mezzi di sostentamento durante il viaggio ed il soggiorno (estratto conto o fideiussione bancaria);
  3. assicurazione viaggio (assicurazione che copre spese mediche e rimpatrio spese salma);
  4. le condizioni di alloggio (hotel, residence o lettera di invito se vado a casa di parenti).
  5. i mezzi di trasporto e di ritorno (biglietto aereo di andata e ritorno);

Per approfondimenti sui visti per l’Italia potete cliccare su questo link:

https://vistoturistico.eu/vistoincoming .

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